venerdì, Novembre 7, 2025
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Appalti truccati nella sanità: chiesti gli arresti di Cuffaro, Pace e  Romano, 18 gli indagati

La procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari per 18 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. Ci sono anche l’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, il capogruppo all’ARS Carmelo Pace ed il parlamentare di Noi Moderati Saverio Romano.

Cuffaro e Pace

I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo. Solo dopo l’interrogatorio il gip deciderà se accogliere o meno le richieste avanzate dalla Procura. A diversi indagati, tra cui l’ex presidente della Regione, i militari dell’Arma hanno notificato anche un decreto di perquisizione disposto dai pm. Cuffaro e Romano sono coinvolti in un’inchiesta della Procura, guidata da Maurizio de Lucia, su appalti pilotati. Coinvolti anche diversi funzionari pubblici e Vito Raso, autista e uomo di fiducia dell’ex governatore.

On. Saverio Romano

Ecco i nomi dei 18 indagati per appalti truccati per cui la Procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari, tre agrigentini: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, l’ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Roberto Colletti di Siculiana, l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro di Raffadali, Maroco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, ex sindaco di Ribera ed attuale capogruppo all’ARS della Democrazia Cristiana, l’ex braccio destro di Cuffaro Vito Raso, il deputato di Noi Moderati ed ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro imprenditore di Favara.

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