Una domenica dal sapore agrodolce per le squadre agrigentine impegnate nei campionati di Eccellenza e Promozione. Tra pareggi in extremis, sconfitte pesanti e vittorie in rimonta, il calcio della provincia ha offerto emozioni contrastanti, confermando un avvio di stagione intenso e ancora tutto da decifrare.
Nel massimo campionato regionale dilettantistico, l’Eccellenza, il Licata di mister Bonfatto evita la sconfitta solo in pieno recupero: il gol del definitivo 1-1 al 91’ salva i gialloblù e regala un punto che mantiene viva la corsa al vertice. Con 11 punti in classifica, il Licata si conferma al secondo posto, a una sola lunghezza dalla capolista Castellammare, che intanto espugna Sciacca con il punteggio di 1-0, infliggendo un’altra battuta d’arresto ai neroverdi.

Pareggio a reti bianche invece per il Kamarat, che in casa non riesce a superare il Montelepre (0-0), sprecando l’occasione per accorciare in classifica. Più sorridente, invece, il pomeriggio di Promozione – Girone D, dove l’Akragas continua la sua marcia trionfale. Al “Esseneto” di Agrigento, la squadra di mister Catania firma la terza vittoria consecutiva, superando in rimonta il Noto per 2-1. Una prova di carattere e maturità che conferma i biancazzurri in vetta alla classifica, a punteggio pieno, insieme al Priolo.
Meno positivo, invece, il bilancio per le formazioni agrigentine del Girone A di Promozione, dove le luci si spengono troppo presto. Il Casteltermini cade in casa (0-1) contro il Club Palermo, mentre la Margheritese, dopo un ottimo avvio di campionato, incappa nel primo passo falso a Salemi, sconfitta con un netto 2-0. Meglio, ma solo a metà, per Aragona e Gemini, che strappano entrambi un pareggio: il primo in trasferta ad Aspra, il secondo tra le mura amiche contro il Mazara. Una giornata, insomma, che lascia spazio a riflessioni e ambizioni diverse. Se in Eccellenza le squadre agrigentine devono ritrovare continuità e concretezza sotto porta, in Promozione l’Akragas sembra già lanciato verso traguardi importanti, pronto a trascinare con sé l’entusiasmo di un’intera città che sogna il grande ritorno.
