venerdì, Novembre 7, 2025
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Scontro sulle “assenze” in Consiglio comunale

A margine dell’ultima riunione del Consiglio comunale di Favara, infruttuosa in quanto dei 21 punti inseriti all’ordine del giorno solo due sono stati esitati (in realtà tre ma il terzo era una interpellanza), ad accendere il dibattito, fuori dall’aula, è stato lo “scontro sulle assenze”.

Ad innescarlo i consiglieri comunali: Miriam Indelicato, Carmen Virone, Paolo Dalli Cardillo, Mariano Lombardo e Alessandro Pitruzzella, dei gruppi di opposizione, che hanno accusato i consiglieri comunali Pasquale Cucchiara e Salvatore Bellavia, di maggioranza, “di avere determinato, con la loro assenza,  la caduta della seduta”,“con il loro abbandono hanno impedito la discussione degli stessi atti da loro proposti”.

Questo l’antefatto.

Facciamo un passo indietro, per avere più elementi e capire meglio la vicenda,  Come abbiamo già riferito in altri servizi, le ultime tre sedute del Consiglio comunale di Favara, la prima convocazione del 29 ottobre, l’aggiornamento ad un’ora e la successiva seduta alle 24 ore, sono tutte cadute per mancanza di numero legale.

Nella prima convocazione, dopo la discussione ed il conseguente rinvio della trattazione della variazione di bilancio sui lavori di “Intervento Urgente per la realizzazione di opere di manutenzione nel Vallone Favara nel territorio del Comune di Favara”, la seduta è caduta per mancanza di numero legale, solo 12 i presenti: Nobile , Maglio, Dalli Cardillo, Agnello, Pitruzzella, Virone, Sanfratello, Indelicato, Cipolla, Airò Farulla e Mignemi. Numero legale non raggiunto anche al successivo appello dopo un’ora.

Il giorno dopo, 30 ottobre, il punto sulla variazione di bilancio è stato votato con la discussione che è continuata sull’Interpellanza Urgente a risposta scritta e orale: “Controllo sulla gestione dei rifiuti solidi urbani”, presentata dalla presidente Miriam Mignemi ed altri consiglieri. Alla fine della discussione, viene richiesta la verifica del numero legale. All’appello, chiamato dalla presidente Mignemi, in 8  rispondono “presente”, con lei i consiglieri Bacchi, Zambito, Pitruzzella, Milazzo,  Virone, Indelicato, Airò Farulla. Seduta che cade e riunione che dovrà essere riconvocata.

Successivamente la nota di Miriam Indelicato ed i colleghi: Carmen Virone, Paolo Dalli Cardillo, Mariano Lombardo e Alessandro Pitruzzella, che preferiamo proporvi nella sua integrità

“Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri, i lavori si sono interrotti a causa della caduta del numero legale, determinata dall’abbandono dell’aula da parte, tra gli altri, dei consiglieri di maggioranza Cucchiara e Bellavia. Un gesto che testimonia la confusione e la fragilità politica di una “maggioranza” ormai allo sbando.

Ancora più paradossale è il fatto che i successivi punti all’ordine del giorno riguardassero mozioni presentate proprio dai consiglieri Cucchiara e Bellavia, che con il loro abbandono hanno impedito la discussione degli stessi atti da loro proposti.

Non possiamo non rilevare la clamorosa incoerenza di chi, in più occasioni, ha pubblicamente rimproverato i consiglieri di opposizione accusandoli di far cadere il numero legale o di abbandonare l’aula, ma oggi si rende protagonista dello stesso comportamento.

Se può essere comprensibile che l’opposizione, per motivi politici, ricorra talvolta a forme di protesta, non è in alcun modo accettabile che siano i rappresentanti della maggioranza — coloro che dovrebbero garantire la stabilità e la continuità dei lavori — a interrompere il funzionamento del Consiglio.

Il comportamento dei consiglieri Cucchiara e Bellavia rappresenta una mancanza di rispetto verso la cittadinanza, che si aspetta serietà, coerenza e senso di responsabilità da chi ricopre incarichi pubblici”.

Arriva anche la replica di Cucchiara e Bellavia, anch’essa naturalmente che riportiamo in maniera integrale.

“Da che pulpito viene la predica! Dopo anni di assenze strategiche e boicottaggi sistematici, i residuali consiglieri di opposizione scoprono improvvisamente il fascino della “responsabilità istituzionale”. Un colpo di scena che nessuno si aspettava! Peccato solo che la realtà — quella con i numeri veri, non con i comunicati — racconti un’altra storia.

I consiglieri Cucchiara e Bellavia, infatti, sono tra i più presenti e attivi di questo Consiglio Comunale, come dimostrano i verbali e le delibere approvate, anche quelle impopolari ma necessarie per garantire la continuità amministrativa: variazioni di bilancio, emendamenti di varia natura, proposte di nuovi regolamenti comunali, mozioni, ma anche debiti fuori bilancio e altri atti che molti preferiscono evitare per non “sporcarsi le mani” con la concretezza del governo.

La favola della “maggioranza allo sbando”, poi, è degna di un romanzo fantasy: noi siamo usciti dall’aula più di un’ora prima della caduta del numero legale. Ma evidentemente, per qualcuno, anche le lancette dell’orologio fanno opposizione, compreso il nostro collega di maggioranza, presente regolarmente in aula.

E se proprio vogliamo parlare di coerenza, forse chi oggi si indigna dovrebbe spiegare come si concilia la “difesa del bene comune” con il voto contrario a diverse variazioni di bilancio fra cui— guardando un po’ indietro — persino al finanziamento della scuola “A. Mendola” in seguito fortunatamente approvato.

In sintesi, l’opposizione residuale — numericamente più forte della maggioranza — ha sempre la possibilità, con un sussulto di coraggio, di presentare una mozione di sfiducia al sindaco. Almeno sarebbe un gesto coerente”.

Comunque sia il Consiglio comunale, anche questa volta, l’ennesima volta, è caduto per mancanza di numero legale e dovrà essere riconvocato.

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