La pur grande e capiente Chiesa Madre di Favara non è riuscita a contenere la gran moltitudine di persone che hanno voluto rendere l’estremo saluto a Marianna Bello, la trentottenne di Favara madre di tre figli dispersa dal primo di ottobre, il cui corpo è stato ritrovato ieri mattina sul greto del fiume Naro in contrada Cannatello
I familiari abbracciati l’un l’altro a tenersi le mani per darsi forza e continuare in una vita che sicuramente non sarà più la stessa, soprattutto per il marito Renato ed i tre piccoli figli che non avranno più la possibilità di avere con loro la mamma.
Il sindaco Antonio Palumbo con la moglie Enza, che fin dal primo momento non si sono mai allontanati dal luogo della tragedia, seguendo passo dopo passo tutte le attività di ricerche, erano in prima fila a rappresentare tutta la città in un cordoglio comune. Con il primo cittadino di Favara la presidente del Consiglio comunale Miriam Mignemi, il vice prefetto Antonino Volpe, il dirigente della Questura, il presidente della Provincia Pendolino e tanti sindaci dei comuni Agrigentini che si sono stretti al dolore di Favara.
A celebrare le esequie l’arcivescovo di Agrigento Monsignor Alessandro Damiano, funzione concelebrata dal vicario padre Cumbo, dall’arciprete Don Nino Gulli e da altri parroci. In chiesa anche i rappresentanti delle istituzioni civili e militari, il luogotenente Paolino Scibetta comandante della Tenenza di Favara e i rappresentante di tutte le forze di polizia, la protezione civile, i vigili del fuoco e le associazioni di volontariato, che in questi diciannove giorni si sono spesi alla ricerca di Marianna. Delle parole dell’arcivescovo ne parliamo in un altro articolo.
All’uscita del feretro dalla Chiesa Madre, nell’antistante Piazza dei Vespri, anch’essa stracolma di persone, il lungo e commosso applauso di saluto a Marianna per accompagnarla verso l’ultimo viaggio, verso il cimitero di Piana Traversa dove riposerà. In cielo sono lasciati volare tanti palloncini bianchi a raffigurare un grande cuore con una croce. Riposa in pace Marianna.
