Le ricerche di Marianna Bello, la giovane mamma dispersa dal primo ottobre a Favara per le conseguenze del nubifragio, continueranno anche nei prossimi giorni.
Saranno valutati tutti gli aspetti tecnici e le modalità di intervento dei soccorritori che comunque, almeno per le prossime ore non si fermeranno.
Il, CCS, Centro Coordinamento Soccorsi, riunitosi oggi pomeriggio sotto la direzione del prefetto Salvatore Caccamo, ha ripercorso tutto quanto la task force ha effettuato in questi lunghi 15 giorni di ricerca, il grande dispiego di forze, il gran lavoro fatto da uomini e donne di ogni componente, dove nulla è stato tralasciato e nessuno si è risparmiato.
Sono stati discussi i parametri tecnici adottati e quelli da adottare nel prosieguo delle ricerche. Un lavoro che comunque deve essere fatto in sicurezza ed evitare qualsiasi rischio per chi opera in situazioni a volte estreme e sicuramente in un terreno impervio.
Anche oggi, infatti, nonostante le piogge, i soccorritori sono stati in azione con particolare attenzione che è stata rivolta al corso d’acqua che si è nuovamente formato a causa della pioggia. Sono stati attenzionati due cumuli anomali di terriccio che sono stati individuati grazie anche ai droni, ma di Marianna ancora nessuna traccia.
