E’ stata predisposta la ricerca e conseguente bonifica del munizionamento che si è depositato in mare, nella zona del poligono militare “Drasi”, nelle acque di quella che adesso è la Riserva Naturale di Punta Bianca.
Lo annuncia l’associazione “Mareamioco” di Agrigento che da sempre si batte per la chiusura nel poligono militare. “Finalmente nelle prossime settimane, come richiesto diverse volte dalla nostra associazione – scrive Mareamico – inizieranno le indagini di ricerca e di identificazione di munizionamento impiegato durante le esercitazioni di tiro, sul tratto di mare antistante il poligono di Drasi, mediante l’impiego del mezzo Neptune 1, dell’impresa Geonautics”.
Da oltre 60 anni nella zona del poligono di Drasi, i militari sparano verso il mare e tale operazione ha provocato il deposito di ogive e materiale pericoloso, che inevitabilmente causa l’inquinamento del mare. Tale pericolosa situazione era stata dununciata pure dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, venuta ad Agrigento nell’aprile del 2017. Il video sottostante, pubblicato da Mareamico Agrigento nel 2021 documenta leesercitazioni militari effettuate nel poligono Drasi.
