La comunità parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Favara ha accolto il suo nuovo parroco, don Davide Burgio, che da ieri sera ha ufficialmente iniziato il suo ministero pastorale.
La cerimonia di immissione canonica e la solenne concelebrazione eucaristica sono state presiedute dall’arcivescovo metropolita di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, che ha presentato il nuovo pastore ai fedeli favaresi. Accanto a lui, l’arciprete don Nino Gulli e numerosi sacerdoti della città. Alla celebrazione hanno partecipato anche i familiari di don Davide, la comunità di Porto Empedocle, suo paese natale, e i parrocchiani dell’Unità Pastorale Maria Madre della Chiesa di Campobello di Licata, dove il sacerdote ha svolto il ministero di arciprete negli ultimi cinque anni.
Nel suo primo intervento pubblico, don Burgio ha pronunciato parole di vicinanza e speranza, rivolgendosi con gratitudine al Vescovo e ai suoi nuovi parrocchiani: “Carissimo Padre Vescovo, cari confratelli, gentili autorità, in questi giorni la nostra Favara vive momenti di apprensione per la giovane donna dispersa. Tuttavia, questa celebrazione può essere un segno di risposta e di speranza. Ringrazio per la fiducia che mi viene accordata nell’affidarmi la cura pastorale di questa porzione di popolo di Dio. Sono felice di essere uno di voi.”
Nel suo discorso, il nuovo parroco ha ricordato con affetto le comunità che lo hanno accompagnato nel suo cammino sacerdotale, ringraziando in particolare don Marco, suo predecessore, “di cui raccolgo il testimone, sperando di esserne degno successore”. Infine, ha affidato il suo cammino alla protezione dei santi patroni: “Auguro a me stesso e alla nostra parrocchia il coraggio di Pietro, che segue il Signore controcorrente, e l’ardore di Paolo nell’annunciare la buona novella.”
