A supervisionare le operazioni di ricerca di Marianna Bello è arrivato questa mattina a Favara l’ing. Michele Burgio, Comandante regionale dei Vigili del fuoco. L’alto dirigente, che ha incontrato il sindaco Antonio Palumbo, ha avuto parole di elogio per il suo personale e per tutti i soccorritori, Protezione civile, Sanitari, Forze dell’ordine e volontari, che da nove giorni sono impegnati nella ricerca.

“Supportiamo il personale del Comando provinciale di Agrigento con uomini e mezzi delle altre province siciliane – ha detto – Sono ricerche complesse per l’orografia del territorio, sono luoghi impervi ma naturalmente non ci fermiamo. Sono in azione mezzi speciali, personale specializzato nel soccorso e nella ricerca a terra, in acqua con l’ausilio di unità cinofile. Sono stati trovati degli indizi che incoraggiamo i ricercatori a proseguire in questa direzione – ha aggiunto l’ing. Burgio – Lo scenario è simile a quello di altri eventi, tipo Sciacca, ovvero alluvione con trasporto di materiale e detriti che si depositano e creano accumuli, anche se qui a Favara siamo distanti dal mare. La durata delle ricerche è valutato dal tavolo tecnico istituito in Prefettura che si aggiorna di continuo”.
Nel vallone sono in azione gli escavatori e le pompe idrovore, l’AICA ha terminato l’ispezione della condotta fognaria effettuata con l’ausilio di robot dotati di telecamere, mentre continua l’azione di “Ula” e “Klaus” i cani molecolari dell’unità cinofila dei carabinieri, appositamente arrivati a Favara dalla Toscana.
