Se da un lato, dopo moltissimi anni, ad Agrigento si inaugurano finalmente dei bagni pubblici — un piccolo segno di civiltà e di attenzione verso cittadini e turisti — dall’altro continuano a mancare aspetti ben più fondamentali: sicurezza, manutenzione e rispetto per lo spazio pubblico. È la solita contraddizione della città.
In viale Cannatello, nel cuore del Villaggio Mosè, il manto stradale è tornato a cedere. Dopo le forti piogge di mercoledì scorso, come avevamo già scritto, una parte della carreggiata si è letteralmente sbriciolata e l’area è stata recintata. Tuttavia, quella stessa recinzione, posizionata in modo approssimativo, si è già danneggiata, creando ulteriore confusione e disagi alla circolazione e rendendo pericolosissima la trafficatissima via.
Il traffico, in particolare, risulta rallentato perché una delle due carreggiate — per alcuni metri — è occupata dalle transenne che delimitano gli avvallamenti. Ma ciò che preoccupa maggiormente è la situazione durante le ore notturne, la zona non è segnalata in maniera adeguata, mancano luci e segnali ben visibili. In queste condizioni, la combinazione di asfalto danneggiato, recinzione deformata e scarsa visibilità rende l’area estremamente pericolosa.
Il rischio è concreto: automobili e motorini potrebbero finire dentro la parte ceduta della carreggiata, semplicemente perché, al buio, non si vede nulla.
