Una terza edizione da incorniciare quella che si è svolta lo scorso venerdì nella chiesa Madre di Aragona, sia per l’autorevolezza dei premiati, che per le emozioni che gli stessi sono riusciti a trasmettere al pubblico raccontando le loro storie di sacrificio e riscatto.
Loro, figli di emigrati, sono arrivati ai vertici più alti della scala sociale dei Paesi nei quali vivono ed operano, come Jack Latino che in Canada è il responsabile dei settori aerospaziale, governativo e tecnologico per il colosso FedEx; Calogero Conti, già rettore del Politecnico di Mons e poi dell’Università di Mons e componente della delegazioni che hanno accompagnato il Re Filippo del Belgio in missioni ufficiali; Tony Gaziano, che ha Londra è specializzato nel settore della progettazione artigianale di calzature che lo ha preso portato a realizzare scarpe per Brian Ferry, Ralph Lauren, Madonna, Robert De Niro, e per le famiglie reali Britannica, del Brunei, del Qatar, e del Marocco.
C’è poi la storia dello scenografo ed artista Renzo Bellanca, che a Firenze è docente di Scenotecnica e Scenografia Cinematografica all’Accademia di Belle Arti. Infine, la vita straordinaria del maggiore Francesco Buscemi, giovanissimo pilota Collaudatore Sperimentale e Capo della Sezione Velivoli da Trasporto e Rifornimento in Volo presso il Reparto Sperimentale di Volo dell’Aeronautica Militare Italiana.
“Grazie alla loro operosità – ha detto il Sindaco Giuseppe Pendolino – ma non senza difficoltà di integrazione, dai luoghi più disparati della Terra hanno lavorato per dare dignità e il giusto sostegno economico ai genitori, alle mogli, ai figli rimasti spesso in paese, contribuendo, così, alla crescita sociale ed economica della nostra comunità”.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Aragonesi nel Mondo, presieduta da Vincenzo Di Giacomo, con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, della BBC Banca San Francesco di Canicattì e dell’azienda vitivinicola CVA di Canicattì.






