Quando un nuovo media riesce a ricavarsi uno spazio nel mondo del giornalismo – che sia locale o nazionale poco importa – non si può che essere felici.
Perché tutto questo significa aggiungere nuove voci, garantire il mai scontato pluralismo dell’informazione e, perché no, forse anche qualche posto di lavoro. I colleghi che stanno iniziando questa avventura hanno esperienza da vendere e io mi auguro che possano metterla a frutto nel migliore dei modi. Raccontando i fatti secondo quel che prevede l’approccio deontologico cui ogni giornalista è tenuto, riconoscendo il giusto a chi magari avvierà un rapporto di collaborazione con questa nuova testata, sperando che possa essere trampolino di lancio per altri e più importanti palcoscenici. In fondo di buoni giornalisti, di buon giornalismo, non finiremo mai di averne bisogno. In bocca al lupo!
